"Lavori su strade sterrate: inutili e sospetti"

Sono le accuse che partono da Antonio Della Ragione, oggi Comune cittadino, verso il commissario Castellani per alcuni lavori da lei autorizzati

AULLA — Antonio della Ragione, ex assessore, ha accolto la segnalazione di un cittadino residente a Monticello, chiedendo in data 29 settembre alla commissaria Simonetta Castellani, spiegazioni su lavori iniziati in via Calamazza e Monticello con impiego di operai e mezzi del comune di Aulla oltre che di personale di una cooperativa esterna, per il rifacimento di strade sterrate per le quali non esistevano necessità di intervento. Allegando foto e documentazione Antonio della Ragione certificava l’intervento e l’uso di asfalto macinato e stabilizzato di cava, chiedendo alla commissaria Castellani quale fosse la provenienza dell’asfalto, dove fossero i documenti sulla provenienza del materiale e il fornitore e la spesa.

“Ad oggi – denuncia Antonio della Ragione – non ho ricevuto chiarimenti, né verbali né scritti, in merito alle mie richieste che ho avanzato ancora con una raccomandata dello scorso 9 novembre. Il fatto è grave non solo perché si viene meno all’obbligo di trasparenza da parte della Pubblica Amministrazione, ma anche perché non si forniscono serie e concrete motivazioni per un intervento non strettamente necessario su una strada sterrata mentre sarebbe bene destinare risorse alla rimozione di cumuli di immondizia che si sono moltiplicati in alcune aree del centro. Più ancora che dalla mancanza di risposte relative a un intervento discrezionale sono preoccupato perché non mi sono stati forniti ragguagli circa la spesa e le bolle di accompagnamento relative ai materiali usati."

"Il motivo di maggiore inquietudine – sottolinea Antonio Della Ragione – è legato alla provenienza e alle caratteristiche del materiale utilizzato: perché se l’asfalto impiegato non proviene da un deposito autorizzato e in grado di certificare il trattamento previsto dalla legge, potrebbe presentare preoccupanti elementi di tossicità con evidenti rischi e conseguenze per la salute degli operai che lo hanno trattato nel corso della messa in operai. "

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