Piscine di Quercia, tutta la verità di Valettini

AULLA — Ci vuole mettere una pietra sopra Valettini, e lo fa carte alla mano che ha già mostrato ai cittadini negli ultimi appuntamenti con loro nelle piazze. L'accusa mossa verso il sindaco Silvia Magnani come responsabile della non riapertura delle piscine ha una sua spiegazione.

"Fui incaricato gratuitamente di trovare una soluzione di accordo con la Pianeta Sport, dopo che questa aveva vinto una causa al Tar contro il Comune di Aulla; una causa curata in precedenza e del tutto autonomamente da un avvocato amministrativista di Firenze. - inizia così a spiegare la vicenda l'avvocato Valettini in una nota - In quelle condizioni, visto che il Tar aveva accolto il ricorso della Pianeta Sport sul presupposto che era stata adottata una delibera, anziché una determina con una transazione; sarebbe stato sufficiente effettuare una determina per tagliare la testa al toro. Non fu fatta incomprensibilmente quella scelta e mi fu dato l’incarico di sbrigliare la matassa."

"Con Pianeta Sport - prosegue - vi sono state lunghe e laboriose trattative. Ho tutte le carte a mie mani che lo provano incontestabilmente. La soluzione fu che: determinandosi nella Pianeta Sport l’ingresso di soci solventi e professionalmente validi si poteva non rifare un bando che avrebbe portato all'allungamento dei tempi di riapertura, avere tutte le garanzie, che prima non c’erano, di effettiva e rapida ripresa dell’attività e i nostri giovani da 3 anni non sarebbero dovuti andare via con svantaggio loro, delle loro famiglie e dell’indotto. Il possesso formale della piscina passava immediatamente al Comune di Aulla, si manteneva la garanzia fidejussoria a favore del Comune e la Pianeta Sport si impegnava a non ostacolarne la realizzabilità dei lavori."

"L’unica cosa vera che ha detto la Magnani sul centro sportivo - si sofferma sull'accordo - è che non ha voluto trovare un accordo con la Pianeta Sport, nonostante la lettera della commissario che scriveva le testuali parole in data 19 maggio 2014: ho esaminato la stesura finale della bozza di scrittura privata tra il Comune di Aulla e la società Pianeta Sport per la prosecuzione della gestione del centro sportivo 'Salvo D'Acquisto' con le modifiche concordate e da lei apportate. Ritengo che la firma della scrittura privata, che costituisce la fase conclusiva di un'attenta disamina della pratica e di una lunga trattativa con la Società, sia la scelta più appropriata per addivenire alla riapertura, in autunno, della piscina."

"La Magnani ha preferito invece contrarre un nuovo mutuo con il credito sportivo che stanno pagando i cittadini. E’ riuscita a fare un progetto preliminare di circa 700mila euro di cui ad oggi sono finanziati solo 300mila con progetto esecutivo. Per questo motivo tutto è ancora fermo, inoltre si vorrebbe capire come mai l’affidamento è fermo da 6 mesi e la ditta non ha depositato il certificato anti-mafia. Se queste sono le soluzioni trovate dall’ex sindaco Magnani, mi chiedo chi dovrebbe arrossire davvero!"

Sul futuro del centro sportivo: "Forse sarebbe meglio pensare a come verrà gestito il centro e come strutturare una nuova gara per l’affidamento della gestione. Sarà necessario cercare di evitare che il nuovo concessionario non si trovi in difficoltà come è successo con la Pianeta Sport, ma soprattutto cercare di non fare mutui che poi pagano i cittadini ma attingere ai bandi regionali e ministeriali che ci sono."

Infine, conclude: "Utilizzeremo i nostri ottimi rapporti con la Regione Toscana per accedere a bandi specifici e così trovare una soluzione risolutiva che garantisca la reale apertura della struttura sportiva. Se dovesse servire mobiliteremo anche il Ministro allo Sport, perché le famiglie di Aulla non possono più aspettare."

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