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Politica sabato 20 maggio 2017 ore 09:15

Senza servizi e palestra, a rischio il Classico

Un incontro tra i sei candidati a sindaco è stato organizzato dalla presidente del comitato "Lunilicei" Emilia Fraschini a tema scuole



AULLA — Un problema enorme quello degli istituti scolastici di ogni grado, fulcro del futuro del territorio lunigianese, che ha bisogno di soluzioni serie e definitive.

La presidente Fraschini ha richiamato l'attenzione dei sei candidati a sindaco che si sfideranno alle urne l'11 giugno per affrontare il tasto dolente riguardante il Liceo Classico di Aulla.

Un liceo di eccellenza che, soprattutto negli ultimi anni, sta dando grandi risultati nelle competizioni e progetti di tipo provinciale, regionale, nazionale ed europeo ma che non ottiene abbastanza consensi sul territorio in quanto i ragazzi, a causa dei numerosi disservizi, si trovano a lasciare la città per recarsi nella vicina La Spezia o Massa e Carrara.

"Anche quest'anno - ha spiegato Emilia Fraschini - ben 87 ragazzi uscenti dalle medie hanno preferito recarsi fuori dai confini lunigianesi. Addirittura si parla di un accorpamento presso il Liceo Scientifico di Villafranca, dove la nuova scuola è enorme e praticamente vuota, quindi questo ci fa pensare che la nostra possa essere trasferita lì. D'altronde qui manca una palestra, mancano gli spazi, i servizi per far muovere i giovani e i punti di aggregazione per farli rimanere, per questo abbiamo pensato di riunire tutti i candidati, per capire quali saranno le loro soluzioni a questo gravoso problema quando guideranno l'amministrazione."

Le domande, quindi, si sono incentrate sul: come mantenere il Liceo Classico ad Aulla, come fermare l'esodo, quale soluzione sarebbe ideale per restituire la possibilità di fare attività fisica ai ragazzi, che fine farà la biblioteca, che uso se ne farà della sala Tobagi oggi a pagamento e, infine, un passaggio sulle scuole medie, ovvero dove saranno collocate.

Maria Grazia Lombardi, "Idee in Comune": "Il liceo classico è una delle scuole più arricchenti e deve restare in Lunigiana. Quando le scuole elementari si trasferiranno nella nuova struttura si trasferirà tutto, compresa la direzione, così il liceo tornerà ad avere i suoi spazi. La ex mensa, oggi adibita a magazzino, potrà essere destinata a fare attività motoria. La sala Tobagi e la biblioteca, fondamentali per la scuola, dovranno avere orari flessibili ed essere sempre a disposizione, tutti devono poter accedere a qualsiasi ora. Per quanto riguarda lo spostamento delle scuole medie nella struttura del classico sono contraria, in quanto i tempi sarebbero troppo lunghi, quindi vale la pena attendere che si costruisca l'intero polo. Ormai è l'ora di mettere una parola fine a tutti questi problemi, alle nostre generazioni abbiamo già chiesto troppo."

Silvia Magnani, "Avanti insieme per Aulla": "Da sindaco ho vissuto una bellissima esperienza insieme ai ragazzi del liceo, organizzando con loro diverse iniziative e proprio per questo, oltre che per la sua qualità, sono convinta che debba rimanere qui. Il problema della scuola deriva dall'alto e coinvolge tutta la Lunigiana, si pensi solo che qualcuno ha pensato di accorpare le scuole elementari di Aulla e Fosdinovo! Per la palestra, credo che una volta ultimato il centro sportivo, quella possa diventare la soluzione ideale per i ragazzi. La biblioteca resterebbe qui dov'è, con orari flessibili, mentre i locali del Comune sarebbero destinati ad altro. L'ex mensa potrà essere usata per laboratori. Anche la Sala delle Muse, che è in via di definizione, progetto portato avanti dalla scomparsa Antonella Gerini, potrà diventare uno spazio-teatro per la scuola. Le scuole medie, invece, non saranno spostate."

Walter Moretti, "I NoCosta per Aulla che cambia": "Per me le scuole sono un mondo sconosciuto, ma credo che sia importante mantenerle sul territorio perché se ci sono le scuole ci sono bambini e ragazzi, e se ci sono loro ci sono anche i genitori, quindi i paesi non rischiano di spopolarsi. Aulla è strategica per essere raggiunta da tutta la Lunigiana, quindi è ovvio che il Liceo va mantenuto qui. Per quanto riguarda le scuole medie: dovrebbero essere i dipendenti del Comune a lavorare nei container in una zona ad alto rischio per la salute, e i bambini a usufruire del palazzo comunale!"

Giuliano Novelli, "Lega Nord": "Il problema della scuola è un problema generale. I soldi mancano a livello nazionale, vengono male investiti, e si ripercuote tutto anche nel sistema scolastico. Ad Aulla manca un istituto omnicomprensivo basato sul modello anglosassone che comprenda anche il centro sportivo di Quercia. Se avessero creato questo nuovo polo problemi di esodo non ce ne sarebbero stati. Casualmente, scuole e strade, che sono di competenza della Provincia, sono le cose più disastrate. Si può fare tutto, basta avere la volontà dal punto di vista politico. Perché non c'è un ospedale, un cinema, le scuole, un centro sportivo, un pronto soccorso degno? Perché negli ultimi 25 anni chi ha governato ha pensato solo al mattone, mattone, mattone."

Roberta Semeria, "Aulla domani": "Quella del Liceo è una bellissima realtà che ci invidiano e che può arricchire ancora di più il nostro territorio. In primis occorrerebbe mantenere i servizi all'interno della città, e convincere soprattutto i ragazzi del sud della Lunigiana a non scegliere scuole oltreconfine, magari dando degli incentivi sui trasporti. Per quanto riguarda biblioteca e sala Tobagi basterà cambiare il regolamento per renderle entrambe fruibili a tutti. La palestra, invece, sono dell'idea che possa rimanere nella sua sede originaria. Infine, la mia amministrazione farà il possibile per creare concertazione tra Provincia e Regione ma sarà anche aperta ai cittadini per cercare di trovare insieme le soluzioni. Reperire fondi da impiegare nel ripristino e miglioramento dei servizi sarà una delle prime cose."

Roberto Valettini, "Aulla nel cuore": "Non è sufficiente dire di voler mantenere il Liceo ad Aulla, ma bisogna pensare concretamente con quali strumenti farlo. Andiamo nelle scuole medie, parliamone ai ragazzi, diamo degli incentivi per rimanere sul territorio. Facciamoci conoscere ed apprezzare, mettendo a disposizione anche la biblioteca come centro di aggregazione per i ragazzi che vengono da luoghi diversi, rendendola più innovativa e all'avanguardia. Ma pensiamo anche ai mezzi che devono usare per raggiungere la scuola. Ad oggi non c'è un bus navetta regolare, ed è il primo intervento che va fatto. La Sala Tobagi, oggi a pagamento, deve essere a disposizione perché è comunale ma è della scuola, è della comunità. Anche se il palazzo dove è ospitato il Classico è Comunale, la scuola è della Provincia e deve rispondere alle proprie competenze. Recuperiamo gli spazi e restituiamoli alle attività dei ragazzi. Potremmo organizzare eventi culturali in sinergia tra Comune e Liceo. Infine, il centro sportivo, una volta ultimato, credo sia l'offerta migliore per gli studenti."


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