Politica

"Anche un singolo voto di Aulla significa libertà"

E' così che Matteo Salvini, leader della Lega Nord in visita in Lunigiana oggi pomeriggio, invita i cittadini aullesi a votare per il No

Non era una tappa programmata, ma è diventata necessaria dopo che il caso sulla gestione irregolare degli immigrati da parte di un'associazione di Aulla è arrivato fino in tv, nella trasmissione di Rete 4 Quinta Colonna, e proprio in quell'occasione Salvini ha deciso di allungare il suo tour per il No fino ad Aulla.

Proveniente da Camaiore, il leader della Lega ha deciso di verificare qual è la situazione ad Aulla, e ne ha approfittato per invitare i cittadini a opporsi al sì al referendum costituzionale del 4 dicembre.

"Ho deciso di passare da Aulla - ha detto Salvini - perché ho visto decine di finti profughi che campano con colazione, pranzo e cena e tutto questo non è possibile. Quando torneremo al governo accoglieremo donne e bambini che scappano dalla guerra, non falsi profughi, e prima vengono gli italiani in difficoltà."

Poi, si è  rivolto al resto dei problemi che assillano gli italiani: "Sono stufo di vedere migliaia di nostri ragazzi lasciare l'Italia per andare all'estero a lavorare, l'anno scorso sono stati ben centomila, perciò faremo qualcosa per farli restare. E per i pensionati, invece, cambieremo la Legge Fornero perché ha fatto troppi danni."

Nella sua arringa non ha dimenticato che oggi ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne: "Non facciamo che questa giornata diventi ipocrita, che ce ne ricordiamo oggi e da domani è tutto caduto nel dimenticatoio - si è raccomandato Salvini - Abbiamo una legge della Lega per tutelare le donne, presa da altri paesi, ferma in parlamento da anni. Dobbiamo aiutarle nella vita di tutti i giorni, non con le giornate nazionali."

Quindi ha concluso rivolgendosi direttamente ai cittadini per sollecitarli al no. "Anche un singolo voto di Aulla significa libertà."