A illustrare il piano l’architetto Raimondo Gramigni, tecnico della società Interstudio di Firenze, che lo ha realizzato in collaborazione con le amministrazioni locali.
L’architetto spiega come , in linea con le direttive regionali, si sia tenuto conto dell’importanza di difendere e recuperare il patrimonio edilizio esistente, con un occhio di riguardo verso gli antichi borghi, cuore pulsante della storia e della cultura di questa terra.
Il piano è stato approvato dalla maggioranza, ma le minoranze hanno lamentato tempi troppo brevi per poter scandagliare e dare un parere sul Poc, un piano complesso e sostanzioso messo a disposizione solo 10 giorni prima del consiglio.
Scatena non ha partecipato al voto, Bissoli ha bocciato il piano, mentre Mazzoni si è astenuto criticandolo
“ Si poteva pensare a dare meno vincoli per il centro storico, che per tornare a essere abitato ha bisogno di strumenti idonei e di incentivi”.