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Aeci, buoni fruttiveri e come recuperarli

Tutti quei risparmiatori che hanno fatto investimenti in buoni postali fruittiferi nei primi anni '80 possono chiedere aiuto ad Aeci Aulla

Ai tempi era prevista una duplicazione degli interessi fino a triplicazione per una durata di 30 anni. Nel 1986 un decreto ministeriale dell’allora governo Goria ha modificato le condizioni contrattuali di questi titoli di credito.

Il problema si è posto quando molti risparmiatori sono andati allo sportello convinti di riscuotere i risparmi e con loro vivo disappunto hanno visto che il guadagno non era quello stipulato da contratto.

Qualche mese fa il giudice ordinario del tribunale di Venezia ha condannato poste italiane a rifondere il dovuto agli utenti per un importo complessivo di 32.000 euro tramite la proposizione di un decreto ingiuntivo.

L’associazione vuole sollecitare tutti i possessori di buoni postali anteriori all'86 ad andare in sede per verificare i conteggi e valutare il decreto ingiuntivo. 

Per questo servizio non chiede soldi ma solo il contributo unificato per poter presentare la procedura in tribunale. Non garantisce la positività dell’iniziativa però fa presente che alla luce delle ultime novità giurisprudenziali tutti i tribunali sono più attenti nella verifica della pratica. 

"Invito tutti gli utenti - spiega il presidente Luigi Filippi - a non firmare in sede di incasso nessuna liberatoria alle Poste Italiane in quanto obbligata a scrivere a tutti gli utenti informandoli sui cambiamenti."