Attualità

Artigiani parte civile per il ponte crollato

L'annuncio arriva dai vertici provinciali di Cna come "atto dovuto" a seguito del crollo dell'infrastruttura di Albiano Magra nell'aprile 2020

Gli artigiani si costituiranno parte civile nel procedimento sul crollo del ponte di Albiano Magra, nel territorio comunale di Aulla per la parte toscana, avvenuto l'8 aprile 2020. Lo annuncia il presidente di Cna Massa Carrara Paolo Bedini. “Ci siamo affidati a un legale che sta già affrontando il delicato percorso giuridico del crollo del Ponte Morandi", spiega. "In questi mesi abbiamo più volte incontrato le imprese e ci siamo attivati nei confronti dei rappresentanti del territorio sia a Roma che a Firenze. Crediamo però che sia necessario, come forza associativa del territorio, spingersi oltre portando la nostra azione ad un livello ulteriore indipendentemente da chi sarà giudicato”.

L'iniziativa è definita da Cna un "atto dovuto a tutela di territorio, delle sue imprese e dei suoi abitanti, che è stato profondamente danneggiato". Bedini spiega: "Per la Val di Magra, la Lunigiana e per i confinanti territori liguri il crollo del Ponte Albiano ha avuto la portata di uno tsunami". 

"Il crollo di una delle principali strade di collegamento con l’area della Val di Magra ha creato uno svantaggio economico, sociale e strutturale enorme. Questo va detto, ricordato e ribadito alla luce anche di una situazione pandemica che ha peggiorato un quadro già molto complicato e dai tempi incerti”. 

I dettagli circa la costituzione di Cna Massa Carrara come parte civile nel procedimento giudiziario verranno illustrati domani in una conferenza stampa alla presenza, oltre che di Bedini, dell'avvocato Carlo Golda - già incaricato da Cna Fita (Autotrasporto) per la sua costituzione di parte offesa e parte civile nel procedimento giudiziario per il crollo del ponte Morandi in Genova - ed il responsabile sindacale Giacomo Cucurnia. Coordinerà i lavori Gino Angelo Lattanzi, responsabile relazioni istituzionali di Cna Massa Carrara.