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Novelli propone un comune unico per competere

Il programma di Giuliano Novelli, segretario leghista della circoscrizione lungianese, sembra essere l'accorpamento di più comuni della Lunigiana

Dopo il commissariamento del Comune aullese, anche la Lega si fa avanti nel tentativo di conquistare la poltrona di primo cittadino, e lo fa prendendo le distanze da quelli che sono i colossi della politica lunigianese. Ma, soprattutto, avanza una proposta: che venga istituito un referendum affinché i cittadini di Aulla, Fivizzano, Comano, Casola e Podenzana possano decidere se appartenere a un unico comune che possa competere con Massa e Carrara, o se rimanere indipendenti. 

"Bando alle chiacchiere, notai, sfiducie, ritorsioni, vendette, parliamo di cose concrete che interessano i cittadini. - attacca Novelli in una nota - Chi è favorevole alla costituzione di un grande comune della Lunigiana in grado di competere con Massa e Carrara dopo l'abolizione delle provincie? Quali erano le cose principali che faceva la Provincia? Aveva le competenze su strade e scuole. Cosa c'è di più disastrato dopo l'abolizione delle provincie? Le strade e le scuole. Le competenze sono passate alle Regioni, le Regioni non le hanno trasferite ai Comuni, tutto nel limbo e nessuno interviene, e tutti dicono che non ci sono soldi."

"E' ora di passare dalle chiacchiere ai fatti. - prosegue il segretario del carroccio - Chiedo che si faccia il referendum in concomitanza con le elezioni di Aulla, lo si faccia anche a Fivizzano dove il consiglio comunale si è espresso già favorevolmente, e si chieda, senza dare la sensazione di annessione a Casola, Podenzana e Comano, se ci stanno a creare un grande comune competitivo, con Carrara e Massa, interlocutore della Regione. Daremo voce alla volontà popolare visto che in Italia non è più ascoltata da nessuno."

Quindi, tornando sulla situazione aullese, aggiunge: "La giunta di Aulla è caduta sul Piano Regolatore (PRG), sulla spartizione dei metri cubi da edificare, chi li gestiva, chi erano i dirigenti che davano le carte. Ribadisco che per Aulla servono degli uomini liberi che facciano veramente gli interessi dei cittadini."