Dopo il commissariamento del Comune aullese, anche la Lega si fa avanti nel tentativo di conquistare la poltrona di primo cittadino, e lo fa prendendo le distanze da quelli che sono i colossi della politica lunigianese. Ma, soprattutto, avanza una proposta: che venga istituito un referendum affinché i cittadini di Aulla, Fivizzano, Comano, Casola e Podenzana possano decidere se appartenere a un unico comune che possa competere con Massa e Carrara, o se rimanere indipendenti.
"Bando alle chiacchiere, notai, sfiducie, ritorsioni, vendette, parliamo di cose concrete che interessano i cittadini. - attacca Novelli in una nota - Chi è favorevole alla costituzione di un grande comune della Lunigiana in grado di competere con Massa e Carrara dopo l'abolizione delle provincie? Quali erano le cose principali che faceva la Provincia? Aveva le competenze su strade e scuole. Cosa c'è di più disastrato dopo l'abolizione delle provincie? Le strade e le scuole. Le competenze sono passate alle Regioni, le Regioni non le hanno trasferite ai Comuni, tutto nel limbo e nessuno interviene, e tutti dicono che non ci sono soldi."
"E' ora di passare dalle chiacchiere ai fatti. - prosegue il segretario del carroccio - Chiedo che si faccia il referendum in concomitanza con le elezioni di Aulla, lo si faccia anche a Fivizzano dove il consiglio comunale si è espresso già favorevolmente, e si chieda, senza dare la sensazione di annessione a Casola, Podenzana e Comano, se ci stanno a creare un grande comune competitivo, con Carrara e Massa, interlocutore della Regione. Daremo voce alla volontà popolare visto che in Italia non è più ascoltata da nessuno."
Quindi, tornando sulla situazione aullese, aggiunge: "La giunta di Aulla è caduta sul Piano Regolatore (PRG), sulla spartizione dei metri cubi da edificare, chi li gestiva, chi erano i dirigenti che davano le carte. Ribadisco che per Aulla servono degli uomini liberi che facciano veramente gli interessi dei cittadini."