Tante le voci sui rapporti tra la lista civica e il Partito Democratico, ma Idee in Comune ci tiene a prendere una posizione e a chiarire quello che la gente vuole sapere da tempo.
"I ripetuti incontri fra le due delegazioni ufficiali - spiegano in una nota gli appartenenti alla lista - sono avvenuti a seguito di una esplicita richiesta del Partito Democratico, sostenuto e confortato dalla dirigenza regionale, cui Idee in Comune ha prontamente aderito anche perché l’interlocutore regionale aveva accettato di trattare sulla base della necessità di un profondo rinnovamento amministrativo e di discontinuità con il passato."
"Le pregiudiziali per un eventuale accordo - proseguono - erano tre. La prima su base programmatica: unità di intenti per la risoluzione definitiva dei gravi problemi che affliggono il nostro Comune e proiezione sul futuro. La seconda irrinunciabile condizione, che venissero esclusi dalla lista tutti gli ex amministratori che in passato avevano partecipato attivamente alla creazione dei problemi che noi
vogliamo risolvere. La terza che il sindaco dovesse essere di Idee in Comune.
Il PD è stata d’accordo sia sul programma che sul sindaco a Idee in Comune, ma la segreteria locale del Partito Democratico si è rifiutata di escludere dalla lista coloro che già avevano fatto parte di giunte pregresse, rompendo così le trattative, atteso che sul punto Idee in Comune è irremovibile"
"Idee in Comune - spiegano - con dispiacere ha preso atto della perduta occasione per la città di avere finalmente una amministrazione rinnovata, che invece non avrà se prevarranno forze e personaggi che da anni imperversano con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti i cittadini. Purtroppo il PD ha preferito
le vecchie logiche, le spartizioni, gli accordi sottobanco, le commistioni più illogiche che ormai, e sistematicamente, portano alle conclusioni anticipate delle consiliature."
Idee in Comune suppone un accordo tra il segretario del Pd aullese Roberto Valettini e il verdiniano Lucio Barani.
"Moltissimi indizi portano a ipotizzare che gli strateghi del PD di Aulla, con la scelta di Valettini, ritengano di vincere le elezioni, consegnando così il Comune in mano a Barani. Prima Magnani, ora Valettini, con i risultati sotto gli occhi di tutti.
Noi crediamo fortemente che Aulla si meriti molto di più di tutto questo “déjà vu”!