"Il numero e l’ubicazione dei campionamenti - si legge nella nota di Arpat - sono stati stabiliti congiuntamente da Arpat, Asl e Comune di Aulla".
"Si è quindi deciso - continua la nota - di eseguire: due campionamenti di vegetali a foglia larga nelle due aree di ricaduta individuate dal modello previsionale e un campione di vegetali a foglia larga da assumere come bianco di riferimento nell'area esterna al perimetro di ricaduta".
"Le analisi effettuate da Arpat, contrariamente a quanto riportato sulla stampa del 19/11/2015, non hanno riguardato gli idrocarburi, ma IPA e Diossine".
"I risultati analitici dimostrano l’assenza di differenze significative tra il campione di bianco e gli altri due campioni per i parametri ricercati, ossia Ipa (idrocarburi policiclici aromatici) e Diossine".
In particolare, per queste ultime, i valori rilevati sono compresi fra 0.22 e 0.24 ng/kg.
Si fa qui presente che non è stato ricercato il parametro PCB, poiché questo non si sviluppa a seguito di incendio ed ha origini diverse.
Gli esiti analitici sono stati messi a disposizione delle autorità sanitarie, per le opportune valutazioni di competenza, il 28/10/2015.