Il vice presidente del senato si è presentato, ieri, in città per sostenere l'unica lista di centro destra candidata alle elezioni dell'11 giugno.
"La Lunigiana ha la sua identità politica, - ha commentato il senatore - la destra non è mai stata forte, ma questa lista, con giovani e donne, è una proposta di cambiamento, ben lontana dalle vecchie manovre del clientelismo che vogliono direzionare il voto. Si tratta di un'inversione di rotta per questo territorio ma che potrebbe portare al successo."
Presenti, oltre alla candidata sindaco e alla sua squadra, anche Matteo Mastrini e Jacopo Ferri. Il primo sindaco di Tresana portato da esempio come amministrazione di destra che funziona, e il secondo consigliere presso il Comune di Pontremoli, anch'esso sulla cresta dell'onda e sempre capeggiato dalla stessa corrente politica.
"Aulla è composta da gente attenta e preparata, che ha avuto anche diverse personalità politiche che si sono fatte strada nel panorama nazionale - ha proseguito facendo riferimento al senatore Lucio Barani - e saprà scegliere con accuratezza chi li governerà."
Infine, Gasparri si è espresso sul tema della sicurezza introdotto dal giovane di Forza Italia Juri Gorlandi: "L'Italia spende 4 milioni e 700 mila euro per gli immigrati, e questo attira la criminalità interna. Le associazioni non governative si sono arrogate il diritto di gestire questo flusso di migranti e le manovre politiche dovrebbero essere più indirizzate agli italiani che agli stranieri. Infine, i Carabinieri e le Forze dell'Ordine, proprio per tutto quello che fanno per noi, andrebbero tutelati, non messi alla gogna per una denuncia che neanche si sa se è fondata o meno. "
Ha concluso proprio Matteo Mastrini: "Aulla è il più grande Comune della Lunigiana in fatto di numeri che va al voto, e a noi a volte mancano proprio quelli. Il nostro intento è quello di governare non nell'interesse di pochi ma di tutti."