Attualità

Giornata dell'acqua ma Gaia chiede il conto

Nonostante oggi sia la festa di uno dei diritti fondamentali di ogni persona, ossia l'acqua, Gaia ricorda a un invalido con pensione minima di pagare

Che l'acqua sia un diritto ce lo ricorda anche la Costituzione, e che in Lunigiana come nel resto della Toscana, che ha come gestore dell'acqua Gaia, ci siano delle battaglie a causa dei costi delle bollette e dei disservizi, è risaputo.

Ma, nonostante tutto, Gaia torna alla carica facendo parlare di sé, e a illustrare il nuovo caso è il dottor Luigi Filippi, presidente dell'associazione dei consumatori Aeci Aulla che riporta la situazione di un uomo di Carrara, giovane, invalido civile al 100% con una pensione di 280 euro al mese e due figli a carico, che si è visto recapitare una bolletta di ben 288 euro nonostante, tra l'altro, la sua Isee sia di appena 13 mila euro. 

Gaia ha ricordato che l'utente può appellarsi al fondo per le utenze disagiate che è di 250 euro l'anno, ma la sua pensione continua a rimanere di 280 euro al mese.

Così interviene Filippi: "Oggi è la giornata dell'acqua e il miglior modo per festeggiarla è combattere per risolvere questa incresciosa situazione. Come è possibile che una famiglia che va avanti con 280 euro al mese debba essere costretta a pagare una bolletta simile. Gaia dovrebbe garantire il minimo indispensabile d'acqua, ovvero 50 litri, e annullare le bollette. Come associazione è quello che faremo, ovvero far sì che questa famiglia possa avere garantito il suo diritto all'acqua."

Poi torna sull'argomento acqua privata e politicizzata: "Gaia è politicizzata, è ormai chiaro a tutti, ma è anche vero che se siamo in questa situazione è perché noi cittadini lo abbiamo voluto."