Che oggi venga il leader del Carroccio ad Aulla, ai Giovani Democratici non va proprio giù, soprattutto perché loro desiderano un'Italia solidale e inclusiva, che non chiuda le porte di fronte a chi scappa dalla guerra e che sappia andare incontro alle necessità delle fasce più deboli.
"Matteo Salvini - attaccano i Gd in una nota - oggi sarà presente ad Aulla su invito della circoscrizione Lunigiana della Lega Nord in risposta ai fatti che si sono verificati negli ultimi mesi, e riportati il 14 novembre al talk show Quinta Colonna. Non ci stupisce che il segretario intervenga proprio a seguito di problematiche riguardanti l’accoglienza dei profughi, tematica centrale, se non unica, della sua campagna elettorale. Questo tema crea inutile allarmismo e viene utilizzato per portare avanti la campagna referendaria sviando totalmente l’attenzione dal merito della riforma."
"Come GD - continuano - ci auguriamo che non usi le solite modalità di fare politica che a nostro parere sfociano nel populismo e nello sciacallaggio mediatico, e di non sentire il solito frasario politico violento e antidemocratico. Non crediamo che i cittadini meritino una politica che alimenti la rabbia popolare per assicurarsi voti facili. Ci auguriamo inoltre che non riduca il problema dell’immigrazione in termini banali e superficiali, non considerandolo un dramma umanitario, ma solo un problema di sicurezza sociale."
"Bisogna agire - concludono la loro arringa - garantendo la massima sicurezza a coloro che vengono accolti con sistemi di accoglienza mirata con numeri piccoli, che favoriscano l’integrazione e garantiscano una dignità umana ai migranti, così come succede a Riace, andando a terminare il regime emergenziale e ricreando progetti di integrazione come lo SPRAR. E Bisogna garantire alla popolazione che i migranti e i rifugiati non creano insicurezza di per sé, ma la creano se vengono ghettizzati senza una reale possibilità di integrazione."