Cultura

Humor e leggerezza alla mostra di Salvadeo

Giungerà al termine proprio domani l'esposizione del fotografo di origini lunigianesi Cesare Salvadeo dedicata alla street photography

Prego, sorrida è in mostra all'interno di uno spazio non molto grande ma centralissimo, ed è completamente dedicata alle persone nella loro vita quotidiana ed esposta a La Spezia, in Via Vittorio Veneto. 

Il filo conduttore, però, non è la mera rappresentazione del vissuto quanto un sottile humor che si incontra da subito, sin dal primo scatto, e che accompagnerà il visitatore dall'inizio fino alla fine del suo speciale percorso.

Speciale perché osservare le fotografie di Salvadeo significa letteralmente staccare il cervello dalle preoccupazioni giornaliere, da quello che è l'influsso negativo della vita che ci scivola addosso con tutti i pensieri frenetici e, spesso, tristi che genera nel suo iter che tutto inghiotte.

Impossibile, infatti, non sorridere di fronte allo scatto di due suore colte mentre osservano, interessate, una vetrina ricca di completini intimi che non lasciano nulla all'immaginazione; oppure, alla vista di un momento rappresentativo e importante per la politica e la storia del nostro paese, come quando si tenevano i comizi in piazza, e notare che presente c'era solo lui, il famoso cane, e anche piuttosto annoiato.

Insieme alla volontà di esprimere una vita di tutti i giorni che in realtà è ricca di visioni divertenti e leggere che l'artista ha saputo tramandare, c'è anche l'intenzione di catalogare gli anni che scorrono inesorabilmente e, con loro, quelle che sono le usanze o le modalità di approccio al mondo circostante. 

Perché la street photography è la capacità di cogliere un attimo che ha un valore contemporaneo ma che, nel tempo, può diventare di tipo storico. 

La raccolta di scatti di Salvadeo ha avuto inizio negli anni '80 per arrivare fino ai giorni nostri, e alcune foto mostrano, per l'appunto, quanto i tempi siano cambiati.

E la questione della privacy che oggi è all'ordine del giorno? Beh, un affare troppo complicato che, se da una parte è stata creata come strumento di protezione, dall'altra rischia di bloccare la documentazione storica di una civiltà in continua crescita ed evoluzione ma che ha bisogno della tradizione per ricordarsi da dove proviene.