Attualità

La gestione turismo anche ai piccoli Comuni

Notizia importante da parte della Confartigianato Toscana che in questi giorni ha partecipato alla riunione dedicata al Testo Unico del Turismo

L'incontro si è tenuto presso la preposta Commissione della Regione Toscana.

Il percorso di adeguamento normativo è nato dall’esigenza di un riordino delle competenze, a seguito del depotenziamento delle Provincie e di un allineamento delle stesse con le direttive governative.

Infatti, proprio per questo motivo, la Lunigiana sta soffrendo questa impossibilità di gestione diretta del turismo che, attualmente, con lo smantellamento della Provincia, è passata al Comune di Massa che non si sta interessando dello sviluppo di questo tema all'interno dei confini lunigianesi, perché forse troppo lontano.

Ma ci sono buone notizie perché in campo dell’accoglienza e dell’informazione turistica è stata accolta positivamente da Confartigianato Turismo la spinta propulsiva della Regione volta a confermare la centralità dei Comuni che dovranno organizzarsi sempre più in forma associata, anche stipulando convenzioni con l'Agenzia regionale di promozione turistica, realizzando collegamenti con la piattaforma informatica regionale. La programmazione ed il monitoraggio delle strategie e delle attività̀ turistiche dei territori di destinazione saranno eseguite mediante l'osservatorio turistico di destinazione.

Nello specifico il nuovo testo prevedrà un accentramento amministrativo del settore della promozione e dell’accoglienza verso i Comuni capoluogo, ma nel contempo saranno incentivate le reti territoriali pubblico private volte a migliorare e rendere sempre più uniforme l’offerta turistica del territorio toscano, a discapito delle gestioni in house (consorzi, municipalizzate e enti pubblici derivati), a cui la Regione ha da tempo rinunciato, con un processo che è cominciato con la chiusura delle Apt.

Il nuovo testo prevede inoltre l’incentivazione dei cosiddetti alberghi diffusi, fortemente sostenuta da Confartigianato Turismo, nei borghi e nei centri storici, una lotta all’abusivismo con pesanti sanzioni a chi organizza viaggi al di fuori delle agenzie autorizzate, la regolamentazione delle locazioni turistiche, le agenzie on line.

Inoltre sarà introdotta per le strutture ricettive alberghiere, campeggi e villaggi turistici la possibilità̀ di esercitare al pubblico le attività̀ di somministrazione di alimenti e bevande, di vendita al dettaglio e di centro benessere, nell’osservanza delle rispettive normative di settore.

Particolare attenzione è stata richiesta da parte di Confartigianato Turismo rispetto ai piccoli Comuni e comunque verso tutti quei territori la cui vocazione turistica non è mai stata adeguatamente valorizzata rispetto alle sue reali potenzialità.

Quindi, la Lunigiana, potrebbe uscirne più forte in materia di turismo.