Attualità

Le atrocità della guerra raccontate dai bambini

Storie strazianti, ricordi fermi nel tempo che sanno di morte, il dolore per chi non c'è più è quello che è stato tramandato ai giovani delle scuole

Grazie all'organizzazione dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, insieme all'amministrazione comunale e all'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in guerra, questa mattina i ragazzi delle classi terze della scuola media Dante Alighieri di Aulla e di Tresana hanno potuto ascoltare, in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria, le dirette testimonianze di chi, bambino, ha subito le atrocità della guerra.

Uno zoccolo che ferma un tedesco e una madre che cade ammazzata per rendere salva la vita al proprio figlio; un padre che, già salvo, ripercorre la strada nel senso opposto per tornare dalla sua famiglia capitolando, con un colpo al cuore, nel tentativo di salvarla; la fuga per le strade alla ricerca di un riparo per sfuggire ai cecchini. Tre spaccati di tre storie raccontate da tre adulti che, allora, erano solo dei bambini.

Rita Nencioni, Mario Marsili e il professor Lido Lazzerini hanno dato la loro importante testimonianza e i ragazzi, incredibilmente attenti, hanno raccolto ogni frase, ogni lacrima e l'hanno portata con sé, provati ed emozionati anch'essi. 

Racconti che appartengono al terribile periodo vissuto dall'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale: rastrellamenti, fughe, assassinii. 

Durante la mattinata, traghettata dal presidente dell'Anmig cavalier Dino Gerini, è intervenuto anche il commissario del Comune Simonetta Castellani che ha dato il suo contributo ricordando ai giovani di evitare ed estirpare brutti sentimenti quali l'odio e l'intolleranza, coltivando invece i valori della pace e della democrazia. 

Sempre l'Anmig ha consegnato ai tre sopravvissuti e al commissario delle medaglie in ricordo del 70° anniversario della Giornata della Memoria.