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Salta il treno dei pendolari, insorge la Lunigiana

Soppressa ieri la corsa del primo mattino sulla Lucca-Aulla e corse ridotte nel periodo festivo scatenano la protesta di utenti e istituzioni

Cancellato ieri a sorpresa il treno del primo mattino sulla linea Lucca-Aulla, quello d'elezione per i pendolari lunigianesi, spesso il solo che li porta a destinazione nei tempi utili per loro. Così ecco la protesta, che si lega alla riduzione delle corse prevista per il periodo festivo con un taglio stimato nel 30% circa dei treni.

Questa la situazione di disagio nella fotografia che ne fa l'assessore alla protezione civile dell'Unione dei Comuni della Lunigiana Matteo Mastrini, sindaco di Tresana, che annuncia l'inoltro di una segnalazione sia a Trenitalia che alla Regione.

"Si sono verificati ancora una volta forti disagi sulla linea Lucca-Aulla", afferma in una nota. "Ieri - spiega - è stata infatti soppressa, pare senza avvisi, la corsa delle ore 6,07. Inoltre Trenitalia, nel periodo natalizio, ha depennato dall’orario ordinario oltre il 30% dei treni. Questi problemi si vanno a sommare a quelli già noti relativi alla mancanza di personale a causa dell'emergenza da Covid-19".

Mastrini punta il dito sui limiti in programmazione e organizzazione e desolatamente osserva: "La Lunigiana, che soffre di gravi carenze infrastrutturali, si trova ancora una volta a soffrire di un sostanziale isolamento. Penso alle popolazioni della Lunigiana orientale e della bassa Lunigiana, che spesso hanno nel treno Lucca-Aulla uno dei pochi mezzi con cui raggiungere i grandi centri".