Una battaglia che va avanti da quasi un anno, quella tra i cittadini di Albiano e il titolare dell'impresa, e che dopo mesi di chiusura e di sacrifici vede l'imprenditore tornare alla ribalta, soddisfatto dei risultati ottenuti.
Tanti i sacrifici, secondo la figlia Silvia, che hanno dovuto affrontare per evitare licenziamenti tra le 40 persone rimaste a casa per tre mesi a carico dell'azienda, e per altri tre in cassa integrazione.
Anche i sindacati Cisl hanno espresso la loro contentezza per quanto riguarda il risultato: "E’ stata una lunga e sofferta battaglia quella che ha portato avanti la FIT-CISL in questi ultimi anni. Una lotta portata avanti da soli ma con la consapevolezza di avere la totale fiducia di tutti i lavoratori. Lavoratori che hanno sempre creduto in noi e nel nostro operato."
Però mancano ancora dei tasselli fondamentali, ovvero uno dei problemi mai risolti dall'azienda, cioè l'ottenimento della Valutazione di Impatto Ambientale che, in teoria, dovrebbe essere fondamentale per poter lavorare.
Ecco il punto sul quale faranno forza gli albianesi.