Oltre l'altissimo muro di contenimento che divide la città di Aulla dal fiume Magra, si nasconde una discarica a cielo aperto. Un problema che continua a flagellare la Lunigiana da quando è stata inserita la nuova raccolta differenziata spinta.
Tutto l'argine che costeggia la città, cela agli occhi degli abitanti materassi, reti, batterie per auto, giocattoli, medicinali, barattoli, sacchi neri rotti, rifiuti in generale che, ovviamente, durante le piene si riversano nelle acque del fiume.
A fare un album sui social completamente dedicato allo stato in cui versa il Magra è stato un cittadino e volontario della Protezione Civile, che ha scattato almeno una cinquantina di foto per mostrare ai propri concittadini lo stato in cui versa Aulla e nel tentativo di sensibilizzarli sul tema dell'abbandono dei rifiuti.