Cronaca

Deciso a uccidersi si getta in strada poi in acqua

L'uomo, 43 anni, si è detto disperato per la morte del padre. Per metterlo in sicurezza è stato necessario l'intervento di carabinieri e 118

Suo padre era morto e lui voleva farla finita a tutti i costi. Per questo il 43enne si gettava contro le auto in corsa per le strade di Aulla, prima di approfittare di un attimo di distrazione dei suoi soccorritori per lanciarsi nelle acque dell'Aulella. È accaduto nella serata di mercoledì scorso, 28 Luglio.

Nel primo tentativo di suicidio, solo la prontezza di riflessi dei guidatori nell'evitare l'uomo ha consentito ai carabinieri della stazione di Licciana Nardi di arrivare sul posto e salvarlo prima dell'irreparabile. I militari hanno tentato, una volta raggiunto l'aspirante suicida nella frazione Pallerone, di creare con lui un dialogo.

L'uomo, un cittadino di origini marocchine, urlava di volersi uccidere dopo aver saputo che il padre, in Marocco, era deceduto. I carabinieri hanno provato a rincuorarlo ma non c'era modo, tanto che è stato necessario l'intervento del personale sanitario del 118. Nel frattempo sulla scena era arrivato anche un cugino del 43enne.

La situazione pareva più tranquilla quando invece a un certo punto l'uomo si è messo a correre e si è lanciato nel torrente Aulella, rincorso dai militari che si sono tuffati a loro volta riportandolo in salvo con l'aiuto di due giovani sanitari. A quel punto è stata richiesta la presenza di personale medico specializzato che ha provveduto a sedare il malcapitato, ricoverato poi all'ospedale Noa di Massa.