La nuova Casa della Salute è collocata all'interno della RSA Nuovi Orizzonti, una struttura confinante con la casa famiglia Il filo d'Arianna. Due importanti informazioni perché significa che il nuovo servizio è andato a fare da supporto a quelli che sono due punti fondamentali per fornire assistenza al prossimo, in questo caso inteso come giovani e anziani, oltre che al resto della popolazione.
Il nastro è stato tagliato questa mattina dall'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi, dal consigliere regionale Giacomo Bugliani, dal sindaco di Bagnone Carletto Marconi, dal direttore della Società della Salute Rosanna Vallelonga, dal presidente della Società della Salute della Lunigiana Riccardo Varese e dal nuovo direttore sanitario Asl Toscana Nord Mauro Maccari. Presenti anche il sindaco di Filattiera Annalisa Folloni, di Licciana Nardi Enzo Manenti, di Casola Riccardo Ballerini.
Un passo importante per la Lunigiana perché la Casa della Salute va a colmare quelle mancanze e a fornire quei servizi che, con la nuova progettazione sanitaria che prevede degli ospedali unici, sembrano venire meno, non perché assenti ma perché più lontani.
"E' un percorso che è iniziato con il vecchio sindaco - spiega il primo cittadino Marconi - e come amministrazione abbiamo voluto portarlo avanti e terminarlo proprio perché essendo, il nostro, un Comune caratterizzato da una popolazione prevalentemente anziana, ridurre le distanze dai servizi era fortemente necessario. E siamo contenti perché il tutto lo abbiamo predisposto all'interno di due realtà sociali, quella dell'Rsa e della Casa Famiglia."
Interviene l'assessore Saccardi: "Questo è un passo importante per quest'area perché garantire i servizi primari nelle aree montane è fondamentale. Questa Casa della Salute non era nemmeno prevista all'interno dei Patti Territoriali ma è nata grazie alla sinergia di tutte le forze messe in campo, medici di famiglia e ospedalieri compresi. In alcune zone non siamo riusciti a realizzare queste strutture proprio perché non c'è stata intesa. Questo è un esempio importante, soprattutto del sociale che collaborando rende fattibili e più vicini agli abitanti i servizi."
Conclude, poi, facendo riferimento alla sanità toscana in generale: "Cercheremo di guardare avanti, di affrontare il futuro con speranza senza lamentarci di ogni cosa." Quindi la parola d'ordine è fare.