Attualità

Coordinamento Apuano a sostegno del sindaco

La volontà della popolazione va rispettata e i cittadini non ci stanno ad accettare una rete infrastrutturale al servizio delle cave del Sagro

“Riteniamo che non sia compito di un sindacato, né di un’associazione industriale stipulare convenzioni con la Provincia bypassando la volontà di un’intera popolazione e del suo Sindaco, né procedere con un metodo irrituale che, se diventasse norma, trasformerebbe di fatto le strade in proprietà privata ad uso e consumo di un solo settore imprenditoriale”.

Con queste parole, il coordinamento Apuano accusa il Fondo Marmo Massa Carrara, ente paritetico costituito da Cgil, Cisl, Uil e dall’Associazione Industriali che ha incaricato un professionista di progettare interventi per migliorare la viabilità della strada provinciale 73 che dal Monte Sagro attraversa Fosdinovo e arriva al piano.

Forte e chiara si era già fatta sentire a tal proposito la voce del Sindaco, Camilla Bianchi, che da anni lotta contro il passaggio dei camion dal suo comune.

Le associazioni Cai, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Salviamo le Alpi Apuane e Salviamo le Apuane e il Wwf si uniscono a questa voce che sostiene sì le ragioni dei lavoratori, ma anche di chi vive nel territorio e per questo opta per una soluzione sostenibile e per soluzioni tecniche alternative.

“Il passaggio di mezzi pesanti può solo danneggiare ulteriormente una rete stradale fragile e in parte già provata da eventi naturali. Metterebbe a rischio la sicurezza dei cittadini residenti nei borghi storici che tali mezzi dovranno attraversare. A tutto ciò si aggiungerebbe l’inquinamento causato dalla dispersione nell’ambiente delle polveri sottili che i detti mezzi trasportano.”