L’indagine è partita dalla Polstrada insospettita dalle numerose richieste di conversione di patente concentrate tutte proprio nella Lunigiana.
In pratica cittadini stranieri, marocchini e albanesi si rivolgevano a due scuole guida della Lunigiana per poter celermente convertire la propria patente estera in una analoga patente italiana.
Secondo la legge italiana ciò è consentito (senza dover sostenere alcun esame aggiuntivo) nel caso in cui il richiedente risulti residente in Italia da non più di 4 anni e abbia ottenuto la patente estera prima dell'ingresso nel nostro Paese. E’ qui che sono entrati in gioco i due titolari delle rispettive scuole che a quanto pare avrebbero aiutato i cittadini extracomunitari ad ottenere le patenti italiane.
A conclusione delle attività investigative, sono stati emessi un centinaio di sequestri di altrettante patenti di guida italiane.