La nuova struttura, al momento, ospita quattro classi del Da Vinci,in futuro dovrà accogliere anche le altre classi del liceo e forse l’Einaudi, a meno che gli spazi non siano destinati alla segreteria dello scientifico. Chiaramente la scelta non compete al Comune, ma il primo cittadino vuole sottolineare il proprio disappunto ribadendo che l'amministrazione si è sempre resa disponibile nei confronti della dirigenza scolastica condividendone un percorso di informazione puntuale e ricorrente sullo stato dei lavori per una scuola condivisa. Il sindaco risponde anche alla polemica sollevata dal comitato dei genitori sulla inaugurazione della scuola: " avevamo pensato di rinviare l’inaugurazione al completamento della facciata, posizione condivisa anche dal dirigente scolastico, ma nessuno ha mai pensato che non fosse importante, certo non tanto quanto il proseguimento dei lavori".