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"Occorre difendere i Comuni dalle fusioni"

Esordisce così la sindaca Annalisa Folloni che, reduce dall'incontro dell'ANCI, esprime la sua opinione in merito al tema più sentito dai Comuni

Ieri mattina, a Montecitorio, si è svolta la manifestazione che ha visto protagonisti ben 600 Comuni di tutto il Paese che hanno potuto confrontarsi e fare presente numerose problematiche alla presidente della Camera Boldrini, quindi al Governo e al Parlamento. 

Proprio in questa occasione, la sindaca ha espresso il suo parere in merito a quello che, per i Comuni montani, è diventata ormai una vera e propria paura: la fusione.

"Quella di ieri è stata un'esperienza molto importante, - ha commentato - abbiamo avuto un contatto diretto con i sindaci delle zone terremotate che ci hanno espresso tutte le loro difficoltà, è stato un momento di condivisione molto toccante. Oltre a questo, l'incontro è stato fondamentale per chi, come me, crede nell'identità dei piccoli Comuni che sono necessari per garantire una presenza con conseguente prevenzione del dissesto idrogeologico. La presidente Boldrini ci ha comunicato che probabilmente saranno ben 100 i milioni che il Governo investirà nelle situazioni di necessità e pericolosità in tutti i Comuni."

Prosegue, poi, citando anche la Regione Toscana: "Ho notato, però, questo stato di schizofrenia: mentre lo Stato garantisce i vari servizi anche nei Comuni più piccoli, la Regione Toscana cerca in tutti i modi l'approvazione per la fusione dei Comuni."

"Io - conclude - sono per mantenere l'identità dei piccoli centri, per garantire gli esercizi aperti e, insieme, i servizi come i piccoli ospedali. Sono dell'idea che occorra fare tutto il necessario per  far sì che la popolazione resti in questo territorio o il risultato sarà l'abbandono della Lunigiana."