E' stata l'occasione, per i coltivatori diretti, di ascoltare con le proprie orecchie e di valutare in modo diretto ciò che il presidente della Regione Enrico Rossi ha in serbo per il futuro dell'agricoltura toscana, e i progetti dello Stato per il mondo agricolo.
"L'impressione è stata assolutamente positiva - commenta Achille Guastalli presidente dell'Associazione Regionale Allevatori della Toscana e della Provincia di Massa Carrara - in quanto, quando si rilevano delle problematiche importanti nel mondo dell'agricoltura, gli agricoltori partono e ci mettono sempre la faccia, non si preoccupano se devono fare dei sacrifici perché sono abituati a farli giornalmente. Il problema vero rimane questo aspetto: i risultati saranno positivi? Seguiranno le aspettative del mondo agricolo? Io esco dalla giornata di oggi portandomi a casa questa domanda."
"Siamo rimasti contenti - commentano all'unisono altri coltivatori lunigianesi - perché il presidente nazionale di Coldiretti si è fatto sentire. Per la prima volta ha riportato in modo deciso i nostri problemi alle istituzioni, cercando di far capire al Premier e al Ministro dell'Agricoltura che se non riparte questo settore non può ripartire nemmeno l'Italia. Se non si adoperano politiche più serie anche i paesi montani situati in aree disagiate come le nostre non hanno la possibilità di riprendersi e di garantire un futuro ai nostri giovani e, di conseguenza, alla nostra bellissima terra. Anche i Comuni potrebbero dare un importante contributo per la pulizia dei campi e la creazione di nuovi posti di lavoro per i ragazzi che hanno voglia di intraprendere questa strada."