Attualità

Immigrati, per Marini un'invasione passiva

E' Marini di FI di Fivizzano a chiedere fortemente un blocco alla nascita di associazioni che hanno come scopo il lucro sugli immigrati

Secondo Vittorio Marini (Forza Italia) si tratta di una vera e propria invasione che giustifica una nascita di associazioni a scopo di lucro.

"Fermateli! Siamo invasi ogni giorno di più, è inaccettabile! Ed è grave che il Governo non faccia nulla per impedirlo".

Così interviene in una nota sull'emergenza immigrazione che riguarda anche il Comune di Fivizzano: "E' chiaro che esiste una organizzazione scellerata che lucra sulle speranze di tanti disperati, convinti di realizzare il sogno di una vita migliore. Quale accoglienza? Quale solidarietà per chi soffre? Quale opportunità di integrazione offriamo a quelli che ospitiamo nostro malgrado? E' solo indifferenza che nasconde la nostra impotenza e alimenta un esteso clientelismo affaristico utilizzando risorse pubbliche a danno di quella parte della nostra collettività in stato di estremo bisogno". 

Chiaro il richiamo alle scelte del Governo Berlusconi, che seppe evitare l'invasione a cui stiamo assistendo: "Dimostriamo la nostra solidarietà aiutandoli a casa loro, evitiamo che le loro speranze si traducano in tragedie. Non è umanamente e politicamente tollerabile che il nostro Governo e l'Unione Europea assistano passivamente a questa emergenza che offende l'Umanità. Non è altrettanto tollerabile che il Governo venga meno al dovere istituzionale di garantire sicurezza, tutela dei confini, interessi economici e sociali ai cittadini italiani, prima ancora che a tanti irregolari che, come tali, non hanno titolo a restare in Italia, e noi non abbiamo le risorse per ospitarli dignitosamente nel rispetto dei principi di umana accoglienza".

La nomina di Minniti al posto di Alfano non cambierà la musica: "Questo è un Renzi bis. Possibile che il Governo non si renda conto della gravità delle tensioni sociali provocate da un difficile rapporto di vicinato? C'è da augurarsi che il livello di civiltà che ci caratterizza si traduca in atteggiamenti di rispetto e di tolleranza. Ma sia chiaro, per evitare il peggio, i cui segnali si intravedono, deve cessare questo flusso di arrivi incontrollati, che tanto somigliano a una pericolosa invasione passivamente subita"