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Cultura della memoria, ecco il museo

La Toscana non dimentica le stragi nazifasciste. Taglio del nastro per il museo della cultura della memoria a San Terenzo Monti

Taglio del nastro per il museo della cultura della memoria, inaugurato questa mattina a San Terenzo Monti a Fivizzano.

All'inaugurazione, assieme ai rappresentanti di Regione e Comune, sono intervenuti il prefetto di Massa-Carrara, il procuratore generale militare presso la Corte militare di appello di Roma e il console della Repubblica federale di Germania.

Per la vicepresidente della Regione Monica Barni, presente al taglio del nastro, "La memoria va mantenuta viva ed occorre risvegliare lo spirito critico che è il miglior antidoto all'indifferenza e che solo la conoscenza storica può dare". Il territorio apuano è stato colpito con particolare durezza dalla forze di occupazione naziste e dai loro alleati della Repubblica di Salò: 591 vite perse, soprattutto civili. La provincia di Massa-Carrara è stata teatro di cinque tra le quindici stragi nazifasciste più sanguinose e le tre di San Terenzo Monti, Vinca e San Leonardo al Frigido hanno superato le cento vittime ciascuna.

"La Regione Toscana - ricorda la vicepresidente - è stata fra le prime in Italia a costruire politiche sulle memoria: con un'apposita legge, promuovendo alla fine degli anni Novanta un lavoro importantissimo di ricerca che ha poi aperto il campo ad altri studi scientifici in tutta Italia, finanziando un database degli eccidi e un'intera collana di ricerche. E' nata anche una rete di musei: in Lunigiana quello ad esempio sulla Resistenza di Fosdinovo".