"Sono d'accordo con le scelte fatte dalla Regione, il problema è che non sono state rispettate." Così il primo cittadino fivizzanese inizia la sua arringa a favore del piano organizzato dall'assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi.
"Ci sono stati proposti, nel 2012, i Patti Territoriali e tutti i sindaci della Lunigiana, Pontremoli a parte, li hanno firmati. Quello che c'era scritto era giusto: diversificare l'offerta dei due ospedali, Pontremoli e Fivizzano, specializzandoli in reparti diversi. L'unico problema è che questi patti, però, non sono stati ancora rispettati, e gli ospedali stanno subendo, invece, un importante depotenziamento."
Quindi argomenta la sua scelta di appoggiare il piano toscano: "Non importa chi ci sia al governo, destra, sinistra o centro, tutti hanno sempre voluto abolire gli ospedali sotto i 120 posti letto. Questi posti in Lunigiana non ci sono e due ospedali che propongono la stessa offerta, con una popolazione in diminuzione, non servono, anche se sono d'accordo che, però, nella modalità diversificata abbiano senso di esistere entrambi. Fanno bene i consiglieri di opposizione a far presente alla Regione quali sono i nostri problemi. Per quanto riguarda, invece, il mio consigliere regionale, - facendo riferimento a Giacomo Bugliani - da lui non voglio mozioni ma la risoluzione del problema. Nei Patti Territoriali ci credo, ci ho costruito attorno la mia campagna elettorale, e mi aspetto che siano rispettati."
Infine, conclude: "L'assessore Saccardi sarà in Lunigiana il 14 ottobre, sicuramente le saranno fatte presente tutte le situazioni non risolte."