Attualità

Due ospedali diversificati per la Lunigiana

Questa l'idea di risoluzione dei problemi per la questione cocente sul tema sanità del sindaco Paolo Grassi che difende le scelte della Regione Toscana

"Sono d'accordo con le scelte fatte dalla Regione, il problema è che non sono state rispettate." Così il primo cittadino fivizzanese inizia la sua arringa a favore del piano organizzato dall'assessore al Diritto alla salute Stefania Saccardi.

"Ci sono stati proposti, nel 2012, i Patti Territoriali e tutti i sindaci della Lunigiana, Pontremoli a parte, li hanno firmati. Quello che c'era scritto era giusto: diversificare l'offerta dei due ospedali, Pontremoli e Fivizzano, specializzandoli in reparti diversi. L'unico problema è che questi patti, però, non sono stati ancora rispettati, e gli ospedali stanno subendo, invece, un importante depotenziamento."

Quindi argomenta la sua scelta di appoggiare il piano toscano: "Non importa chi ci sia al governo, destra, sinistra o centro, tutti hanno sempre voluto abolire gli ospedali sotto i 120 posti letto. Questi posti in Lunigiana non ci sono e due ospedali che propongono la stessa offerta, con una popolazione in diminuzione, non servono, anche se sono d'accordo che, però, nella modalità diversificata abbiano senso di esistere entrambi. Fanno bene i consiglieri di opposizione a far presente alla Regione quali sono i nostri problemi. Per quanto riguarda, invece, il mio consigliere regionale, - facendo riferimento a Giacomo Bugliani - da lui non voglio mozioni ma la risoluzione del problema. Nei Patti Territoriali ci credo, ci ho costruito attorno la mia campagna elettorale, e mi aspetto che siano rispettati."

Infine, conclude: "L'assessore Saccardi sarà in Lunigiana il 14 ottobre, sicuramente le saranno fatte presente tutte le situazioni non risolte."