Centocinquantanove milioni di Euro, a tanto ammontano i debiti di Gaia: 45 milioni verso le banche; 46 milioni verso i fornitori; 61 milioni verso i comuni; 6 milioni di debiti tributari e 1 milione verso istituti previdenziali. Per questo, secondo il primo cittadino, l'unica soluzione è l'uscita da Gaia e la gestione diretta per non avere più nessuna spesa superflua e non dover pagare presidenti e consiglieri vari. Al vaglio quindi la possibilità per un comune come quello di Tresana che ha più di 1000 abitanti di abbandonare il “carrozzone”.