I sospetti degli albianesi sono risultati fondati dalle analisi dell’acqua di un piccolo affluente del fiume Magra; inquinamento accertato dunque e pericolo per l’incolumità pubblica. Il comitato anti Costa non molla e dopo una infinità di manifestazioni, la provocata sospensione di un consiglio comunale e il disturbo perpetrato ai danni di un altro consiglio, adesso si prospetta una nuova protesta per giovedì quando è prevista una nuova seduta. Gli albianesi esigono concretezza,” il Comune deve pronunciarsi al più presto sulla compatibilità urbanistica dell’azienda Costa” per questo chiedono a gran voce un incontro con il sindaco per non essere costretti a difendere e affermare ancora una volta il loro diritto alla salute in consiglio comunale.