Gli esperti, incaricati dalla procura per fare chiarezza sulle cause della disastrosa alluvione del 25 ottobre 2011, hanno dubbi sulla realizzazione dell’opera, poiché hanno riscontrato materiali diversi da quelli previsti, argini di diversa altezza e diversa struttura rispetto alla progettazione originale.
Sono stati anche evidenziati impedimenti di carattere burocratico, sembra infatti, sempre a detta dei periti, che gli Enti Pubblici abbiano “perso tempo a discutere sulle strade di accesso, i mancati espropri delle aree circostanti e presunte irregolarità dei progetti”.
Il processo, che vede coinvolti Dirigenti provinciali e Amministratori di Aulla, procederà con la parola ai tecnici della difesa.