Durante la conferenza stampa, i consiglieri del Partito Democratico firmatari della mozione di sfiducia spiegano i motivi delle loro dimissioni, presentate per non rischiare che alcuni consiglieri non si presentassero in consiglio, facendo mancare il numero legale e non, come sostiene l'ex sindaca, per non avere il coraggio di discutere la mozione in aula. Come evidenzia Malatesta, questa amministrazione non era più in grado di portare avanti il proprio mandato per la mancanza di interlocuzione con il PD forza di governo a livello regionale e provinciale e perché non più rappresentativa dei valori condivisi della città.
L'intenzione del PD è quella di allargare ilcentrosinistra alle liste civiche, aprendo il dialogo e il confronto anche con "Idee in Comune". Non sono mancate da parte di vari esponenti del partito accuse al governo Magnani per l'inettitudine e la mancanza di prese di posizione su problematiche scottanti del territorio: lavori post alluvione, studenti a scuola nei container, piscine, quartiere Gobetti.