L’incendio si è sviluppato a partire dal capannone centrale dell’azienda dove erano custoditi lattine, barattoli in metallo, bombolette spray.
Le fiamme hanno poi ha raggiunto il capannone di 4mila metri quadrati dove viene raccolta la plastica. Da qui si è alzata una nube densa e maledorante che è stata avvistata da tutta Albiano e fino a Caprigliola. Il cattivo odore ha subito messo in allarme la popolazione.
Sul posto sono arrivate diverse squadre di vigili del fuoco di Aulla e di Massa.
Secondo quanto ha dichiarato al Tirreno da Mauro Costa, titolare della ditta "probabilmente si tratta di autocombustione ma non è ancora esclusa l'ipotesi dolosa",
La popolazione è allarmata in quanto teme che possano diffondersi in aria le sostanze tossiche stoccate nella ditta. Non ci sono tuttavia feriti nè persone che hanno accusato sintomi di intossicamento.
I vigili del fuoco hanno lavorato quasi tutta la notte per spegnere le fiamme e, soprattutto, per evitare che si accendessero altri focolai.
Ancora da accertare le cause del rogo, le telecamere all’ingresso della ditta, forse, potranno aiutare i carabinieri.
Nel 2007, un incendio aveva già colpito la Costa Mauro ed era stato un di accertata matrice dolosa. Negli scorsi anni ci sono stati anche anc tentativi di estrorzione ai danni di Costa, che aveva denunciato chi gli chiedeva il pizzo.