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"Insufficienti risorse per la videosorveglianza"

Esordisce così l'assessore all'urbanistica Alessandro Vannini che si scaglia contro la Regione e il bando dedicato alla sicurezza del territorio

La Regione Toscana ha stanziato 1milione e 522mila euro con cui finanziare 63 progetti di videosorveglianza per altrettanti Comuni e Unioni di Comuni. 

"E' una presa in giro - attacca Vannini in una nota - perché sono stati assegnati 80mila euro a tre progetti che riguardano Comuni con più di 100 mila abitanti. Altri undici progetti interessano territori che contano tra 50 e 100mila abitanti: per ognuno 38 mila euro. L’ultimo blocco, il più numeroso, riguarda Comuni e Unioni tra 10 e 50mila abitanti, 49 sono quelli finanziati. In questo modo all'Unione, che ha partecipato al Progetto, verranno assegnate le briciole perché dovranno essere divisi 20mila euro per tredici Comuni."

"Non capisco - prosegue l'assessore - come sarà possibile scegliere i Comuni sui quali investire: a mio avviso ci sono risorse per garantire gli investimenti necessari".

Una scelta sbagliata: "La Regione continua ad applicare la logica dei numeri, senza considerare il fatto che la pericolosità di una zona non è determinata solo dagli abitanti, ma anche dalla vastità del territorio".

Il Comune di Tresana ha deciso per l'autonomia: "Noi vogliamo aumentare la sicurezza e attivare un deterrente per ladri, scippatori e malavitosi. Per questo stiamo installando tre parecchi in aree sensibili del nostro Comune. Se poi dall'Unione arriveranno risorse aggiuntive aumenteremo gli investimenti: la videosorveglianza sarà uno strumento utile alle forze dell'ordine perché, in caso di furti, metteremo a disposizione il materiale video nella nostra disponibilità."