La nuova agricoltura può essere la chiave di volta per un grande progetto di restauro del paesaggio agrario italiano. I metodi di coltivazione tradizionale oltre che aver impoverito la terra hanno infatti impoverito il paesaggio, un tempo molto vario e ricco di biodiversità. Questo settore quindi assume un ruolo strategico per la sua rilevanza ambientale, economica, sociale e culturale.
Tutto ciò è stato ben compreso dai giovani imprenditori lunigianesi che hanno puntato sul ritorno alla tradizione agroalimentare presentando i progetti per la completa gestione di una azienda col fine di acquisire i finanziamenti rientranti nel "Pacchetto Giovani", composti da risorse messe a disposizione dall'Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione.
I migliori progetti di tutta la Provincia sono stati 67 di cui 47 in Lunigiana pronti a insediarsi e a far partire le varie produzioni.
Questo con enorme vantaggio per il territorio che assisterà alla riduzione dei rischi idro-geologici grazie alla lavorazione che renderà il terreno più forte e capace di resistere a frane e alluvioni. I territori abbandonati avranno, ora , l’occasione di essere rimessi in produzione, dando la possibilità a chi vuole investire di allargare la propria azione e creare nuova occupazione.
Lo scopo di questi neoimprenditori è quello di dare vita, uniti, ad un settore agricolo competitivo che migliori la qualità di vita e di lavoro di queste zone rurali, preservando l’habitat naturale, la biodiversità e il paesaggio.