Attualità

​L’acqua è un bene comune

Matteo Mastrini non ci sta, Gaia dovrebbe garantire un servizio a basso costo non pensare alla spartizione delle poltrone

I comuni più grandi del territorio, con il 60% delle quote dettano legge e scelgono anche per i piccoli comuni, senza mai coinvolge questi ultimi in quelle che sono problematiche comuni . Proprio a causa di questo mancato coinvolgimento, ha fatto sentire la sua voce Mastrini che ha chiesto di rivedere il numero dei consiglieri del Cda e le loro indennità. Il primo risultato c’è stato: i membri del Cda passano da cinque a tre, gli emolumenti da 88 a 66 mila euro, ma ad una nuova presa di posizione si assisterà nel momento in cui i Comuni saranno chiamati a deliberare l’atto di rinuncia al percorso di ingiunzione nei confronti di Gaia. Il sindaco, infatti, ribadisce con fermezza: “Noi non lo approveremo, perché la gente è stanca di false promesse e di pagare errori, frutto di scelte sbagliate di altri.”