Attualità

 L’acquedotto non si tocca

Il Sindaco Egidio Pedrini rifiuta di conferire il proprio acquedotto al gestore unico del servizioe punta sulla distribuzione gratuita dell'acqua

Mentre la regione bacchetta il primo cittadino con un ultimatum di 30 giorni per potersi mettere “ in regola”, il Sindaco risponde con un ricorso al Tar perché “ il Parlamento ha approvato il collegato ambientale, che e' sfuggito alla legge di stabilità e  afferma che i Comuni montani al di sopra dei 1.000 abitanti con alcune caratteristiche possono tenersi gli acquedotti e continuare la gestione in proprio".

A sostegno del Sindaco, il movimento 5 Stelle che elogia Pedrini anche per la volontà di distribuire gratuitamente l'acqua a tutte le famiglie e rilancia la sfida proseguendo nella campagna per la ripubblicizzazione del servizio idrico.

"L'acqua è e deve essere di tutti e quindi è necessario occuparsene in tutto il suo ciclo integrale che significa controlli sulla qualità e affermare modalità di gestione di un bene comune che deve restare di tutti e non solo di chi lo può comprare".