Attualità

Gli operatori turistici lanciano l'allarme

L'Associazione Operatori Turistici della Lunigiana lancia un allarme sullo smantellamento della funzione pubblica in tema di accoglienza e informazione

E' una richiesta di urgente intervento quella che è stata fatta a ogni sindaco della Lunigiana e al presidente dell'Unione dei Comuni Montana Lunigiana Riccardo Ballerini da parte di quella che è, momentaneamente, l'unica associazione che rappresenta strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, servizi turistici, aziende agricole e professionisti del settore.

L'Aotl si è fatta portavoce di tutti coloro che lavorano nel turismo e della ricezione in quanto, attualmente, la Lunigiana risulta abbandonata a se stessa e priva di un programma di sviluppo turistico che possa dare la possibilità a tutte le strutture di lavorare e, conseguentemente, di tenere vivo questo territorio.

Con la chiusura dell'Atp e il conseguente trasferimento delle funzioni alla Provincia e, dopo la sua soppressione, direttamente al Comune di Massa, il territorio è caratterizzato da una gestione del turismo inadeguata, dispersiva e, talvolta, assente.

L'associazione fa presente la mancanza di un sistema di accoglienza e informazione turistica sul territorio, di un programma di azioni promozionali e di comunicazione sviluppati attorno al brand Lunigiana, e di azioni di marketing territoriale orientato alle opere e ai servizi per la fruibilità turistica del territorio.