Attualità

​Lotta senza quartiere per la sanità pubblica

"Le scelte operate in campo sanitario da Rossi hanno penalizzato le zone montane: si smantellano lentamente gli Ospedali periferici"

Con queste parole il sindaco di Tresana Matteo Mastrini si dice pronto a dare battaglia insieme ai comitati italiani a difesa della sanità pubblica: "Questa operazione fa parte di un disegno volto a spopolare la montagna, poiché tagliare i servizi significa non garantire alla popolazione il diritto alla salute, costringendola a spostarsi. Rossi ha investito sul Noa creando un polo con pochi posti letto, edificato in area paludose, con sale d'aspetto strette. Possiamo tranquillamente dire che ci sarebbe stato bisogno di altro”. Non si è tenuto minimamente conto della situazione della Lunigiana, insiste Mastrini, "la situazione del 118 di Aulla è difficile, Fivizzano dopo la week surfer rischia di perdere chirurgia e pneumologia, solo Pontremoli regge grazie all'impegno dell'Amministrazione comunale".E rincara la dose sulle responsabilità dei dirigenti PD: "Fino a quando le scelte spetteranno a dirigenti nominati dal PD e pagati migliaia di Euro non potremmo che aspettarci questo: si tratta di burocrati distanti dai cittadini a cui, dei bisogni della popolazione, poco sembra importare". Questi i motivi per cui il giovane sindaco ritiene necessario aderire alla protesta dei comitati italiani per la difesa della salute: "Pensiamo ad una società a misura d'uomo, dove il valore della vita prevalga rispetto agli interessi particolari: la battaglia si può vincere perché i tagli incidono nella carne viva delle persone, provocano l'abbandono del territorio ed il dissesto"