Secondo Coldiretti di Massa Carrara questa scelta favorisce lo smaltimento dell’olio vecchio a danno dei consumatori e mette a rischio la qualità dell’offerta del territorio toscano e apuo- lunigianese a favore delle multinazionali dell’olio.
Con l’invecchiamento - spiega Coldiretti - l’extravergine comincia a perdere progressivamente tutte quelle qualità organolettiche che lo caratterizzano e che sono alla base delle proprietà che lo rendono un alimento prezioso per la salute in quanto rallentano i processi degenerativi dell’organismo; quindi non potrebbe essere venduto come tale, ma dovrebbe essere declassato a vergine.
Di fatto è stata approvata una norma che favorisce lo smaltimento di olio vecchio e fa invece venir meno una importante misura di salvaguardia per il consumatore”