Attualità

In arrivo regole rigide per l'Home Restaurant

Confartgianato esulta per la regolamentazione dell'Home Restaurant che va di moda in questi ultimi anni all'interno delle abitazioni private

Viva soddisfazione viene espressa dalla Presidente del Gruppo Commercio Confartigianato, Claudia Rinaldi, per l'approvazione alla Camera della proposta di legge che intende regolamentare il sempre più diffuso fenomeno degli Home Restaurant. 

Un fenomeno che ha creato situazioni di concorrenza sleale per le attività regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e che comporta rischi alla salute dei cittadini in quanto tali attività sfuggono completamente alle norme sull'autocontrollo alimentare. 

Ora l'attività sarà limitata a un massimo di 500 coperti annuali e 10 per evento. Il guadagno complessivo non deve essere superiore a 5 mila euro l'anno. 

D'obbligo l'uso di piattaforme digitali per organizzare e prenotare eventi gastronomici e pagamento esclusivamente attraverso sistemi elettronici per renderli tracciabili.

Inoltre necessario il possesso HCCP con tutte le conseguenze: piano di autocontrollo, tracciatura alimenti, ecc. Il ristoratore dovrà comunicare l'evento all'Asl territoriale così da poter essere passibile di controlli.

Niente cene a pagamento in appartamenti privati usati per affitti brevi. Inoltre il ristoratore domestico dovrà anche stipulare un'assicurazione sulla casa per la copertura dei rischi connessi all'attività. 

Infine chi apre un Home Restaurant dovrà necessariamente presentare la dichiarazione di inizio attività commerciale (SCIA).

"Era ora - commenta in una nota la presidente Rinaldi - che lo Stato mettesse mano in maniera chiara e trasparente a un fenomeno che creava vere e proprie situazioni di concorrenza sleale nei confronti delle attività di ristorazione che sono sottoposte a vincoli e tassazioni. Come Gruppo Commercio Confartigianato continueremo a monitorare la situazione e ci aspettiamo che la Legge sia definitivamente approvata in tempi brevi".