Attualità

Meno burocrazia per la produzione di vino

Entrata in vigore la “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” per le imprese vitivinicole

La carta peserà decisamente meno sulle spalle delle due denominazioni Doc del nostro territorio, il Candia dei Colli Apuani e Colli di Luni.

L’entrata in vigore del testo unico sul vino taglierà del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore.

E’ di oltre 1 milione di euro il risparmio sui costi, secondo la stima elaborata da Coldiretti Massa Carrara.

“Il vino rappresenta un prodotto di eccellenza per il sistema agroalimentare provinciale – spiega in una nota Maurizio Fantini, direttore Coldiretti Lucca – anche al di là dei numeri, traducendosi spesso nel primo ambasciatore del territorio sui mercati nazionali e internazionali. Quindi burocrazia molto più leggera anche per il vigneto locale. La burocrazia – sottolinea – è considerata dai vitivinicoltori e non solo il principale ostacolo al loro lavoro”.

Questa legge è ampiamente condivisa e raccoglie molte proposte di Coldiretti che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Il testo unico tra l’altro porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, “ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e – conclude Fantini – a sostegno delle esportazioni del vino. Un comparto, quello vitivinicolo, che oggi è uno dei più dinamici dell’economia agricola apuo-lunigianese”.