Il risultato ottenuto ieri mattina, ovvero l'annullamento dell'accorpamento delle funzioni delle scuole di Albiano Magra e Fosdinovo, ha risposto in parte alle esigenze portate in campo dai sindaci lunigianesi di Fi.
"Ci siamo impegnati affinché fosse fatta chiarezza - commentano i sindaci in una nota - e anche se le parole dell'assessore regionale Grieco non fanno altro che rinviare il problema siamo soddisfatti per la revoca degli accorpamenti".
Una posizione che merita dei distinguo: "Non accettiamo di essere assimilati a chi non aveva e non ha la stessa visione sui dimensionamenti: avevamo scelto di conservare l'esistente, ma fu l'incontro del 17 novembre a Firenze e la successiva convocazione della conferenza a disegnare un altro scenario. In quella sede, infatti, venivamo richiamati a decidere rapidamente e senza possibilità di appello: per questo, per non perdere i finanziamenti, ci adeguavamo ad una decisione calata dall'alto".
Una situazione evolutasi, proseguono, con la giunta dell'Unione tenutasi a Podenzana: "Una giornata triste in cui i vice sindaci venivano allontanati per difendere l'indifendibile, ma è bastato chiedere un incontro all'assessore regionale per ripristinare quanto modificato. Oggi, dobbiamo dirlo con chiarezza, l'assessore Regionale ha sconfessato la linea politica del PD locale fatta di arroganza, ostruzionismi e chiusura mentale. Dobbiamo sottolineare che le linee guide della Regione rinviano la necessità di applicare la legge dei numeri alla Lunigiana: sia chiaro che la nostra battaglia sarà improntata a garantire il rispetto della nostra terra."
"La minaccia di tagliare i finanziamenti alla Lunigiana - concludono - è viva e vegeta: il Pd regionale e locale ha solo messo una pezza agli errori commessi. Ora tocca alla Provincia, anche questa targata Pd, ratificare quanto deliberato ieri e trasmetterlo alla Regione".