Cronaca

All'autolavaggio le alza la gonna e la palpeggia

C'è anche un episodio di molestia sessuale nella serie di reati inanellati da un giovane lunigianese in soli 90 minuti. Lo hanno fermato i carabinieri

I carabinieri di Carrara

All'autolavaggio ha avvicinato una donna alle spalle e le ha alzato la gonna, iniziando prima a palpeggiarla e poi - alla reazione decisa di lei - ad apostrofarla con frasi e motti a luci rosse. E' a quel punto che i carabinieri hanno raggiunto e bloccato il 28enne residente in Lunigiana ma 'in trasferta' a Carrara che qualche giorno fa in soli 90 minuti ne ha combinate di tutti i colori, inanellando una serie di reati gravi dal furto allo spaccio, oltre appunto alla pesante molestia sessuale ai danni di una donna. 

A dare l’allarme per primi erano stati alcuni volontari della Pubblica Assistenza, i quali hanno telefonato al 112 per segnalare che uno sconosciuto dall’aria minacciosa che si era presentato presso la loro sede di via Roma impugnando un cacciavite con cui aveva scassinato i distributori di snack e bevande, impossessandosi di tutte le monetine all'interno.

Un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile già nei paraggi si è messo sulle tracce della persona segnalata. Alla fine, vicino a un autolavaggio non molto distante dalla sede della Pubblica Assistenza, i carabinieri hanno notato un giovane corrispondente alla descrizione. Era proprio lui.

Quando i carabinieri si sono fermati il giovane, pregiudicato, stava litigando con una ragazza in quell’area di servizio per lavare la propria auto. Il giovane le si era avvicinato alle spalle, le aveva sollevato la gonna e l’aveva palpeggiata, provocando la sua reazione. Dopo averla toccata, lo sconosciuto aveva continuato a molestarla con battute a sfondo sessuale e volgari intimidazioni, infatti per evitare che si avvicinasse di nuovo, lei aveva minacciato di chiamare i carabinieri. Ma loro, eccoli lì.

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Una volta in caserma, la posizione del 28enne si è aggravata di molto. Durante la perquisizione i militari gli hanno trovato negli slip un sasso di eroina del peso di 10 grammi, inoltre aveva con sé uno zainetto con dentro numerose banconote ammontanti a 700 euro, oltre a 25 euro in monetine di vario taglio che poi sono risultate quelle rubate dai distributori automatici della Pubblica Assistenza. 

Il giovane ha affermato di aver prelevato la somma dal suo conto personale, ma la sua versione non ha convinto. E infatti, ecco nel mentre arrivare in caserma la telefonata del direttore di un supermercato del centro: segnalava che qualcuno si era introdotto di nascosto nello spogliatoio del personale e aveva scassinato ben 7 armadietti, facendo razzia di tutto il contante che aveva trovato nei vestiti e nei portafogli dei dipendenti che erano a lavoro quel pomeriggio. Le telecamere di sicurezza incastravano proprio il 28enne. 

A quel punto i carabinieri si sono spostati in Lunigiana e hanno passato al setaccio l'abitazione del ragazzo. Qui hanno recuperato un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga

L'uomo, con vari precedenti e alcune condanne per reati contro il patrimonio, è stato quindi dichiarato in arresto per violenza sessuale, furti aggravati e continuati, nonché detenzione di droga ai fini di spaccio. Portato in tribunale a Massa, il giudice Marta Baldasseroni, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico, riconoscendo l’elevato grado di pericolosità e l’allarmante spregiudicatezza del ragazzo, che in udienza si è avvalso della facoltà di non rispondere.