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Benvenuti al mondo con le favole donate ai bebè

All'ospedale delle Apuane sono arrivati 1500 'Sacchetti di Benvenuto' da regalare a ogni neomamma. Dentro, le prime letture da fare ad alta voce

Bevenuti al mondo con le favole donate ai bebè che nascono all'ospedale delle Apuane a Massa: sono 1.500 i Sacchetti di Benvenuto per favorire la lettura ad alta voce fin dai primi mesi di vita consegnati oggi grazie al progetto Nutrire gli inizi, buone pratiche per una sana cultura dell'infanzia, finanziato dal Cepell tramite il bando Leggimi 0-6 e realizzato dall'Istituto Valorizzazione Castelli, soggetto coordinatore della Rete provinciale delle Biblioteche Massa-Carrara, in collaborazione con l'associazione culturale La Noce a Tre Canti.

Da oggi il sacchetto tutto da narrare sarà regalato a ogni neomamma col suo bambino. Dentro ci sono la cartolina per ritirare la tessera della biblioteca del comune dove vive la famiglia e il volume Guarda che faccia edito da Giunti e realizzato su iniziativa di alcuni pediatri e bibliotecari all'interno progetto Nati per leggere. “Un progetto importante per la nostra Provincia che sottolinea il valore del libro e della lettura come strumento formativo per le nuove generazioni e che dimostra quanto l'operare in ambito culturale significhi lavorare su più fronti proponendo sfide nuove, costituendo nuove reti e coinvolgendo soggetti sempre diversi”, ha commentato il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti. 

Nonostante le mille complicazione e i rallentamenti causati dalla pandemia, il progetto prosegue adesso a ritmo serrato e questa donazione, proprio grazie alla collaborazione del direttore sanitario dell’ospedale Giuliano Biselli, del primario di Ostetricia, Roberto Marrai, e della responsabile delle ostetriche per l’ambito di Massa e Carrara, Elisa Bruschi, nonché grazie al supporto di tutto il personale amministrativo dell'Azienda Usl Toscana nord ovest, aggiunge un nuovo, importantissimo tassello al ricco puzzle di interventi previsti.

Questo dono è stato ideato con l'intento di favorire la lettura ad alta voce dei genitori fin dai primi mesi di vita del bambino e al contempo sviluppare un legame tra i bambini, le famiglie e le biblioteche del territorio che apriranno nei prossimi mesi degli spazi lettura dedicati proprio alla fascia 0-6.