Attualità

Duemila artigiani apuani ostaggio delle burocrazie

Dall'associazione di categoria si lancia l'allarme per maggiori oneri amministrativi e più burocrazie su quanti hanno avuto contributi a fondo perduto

Maggiori oneri amministrativi per quasi 2 mila imprese e professionisti della provincia di Massa Carrara che hanno beneficiato dei contributi a fondo perduto nel corso del 2020 per fronteggiare i pesanti effetti economici della pandemia: a lanciare l'allarme è Cna di Massa Carrara che sottolinea "qui la burocrazia aumenta di continuo". 

"Il nuovo modello di dichiarazione dei redditi - spiega la confederazione degli artigiani apuani - prevede che la sezione dove indicare i dati sugli aiuti di stato non sia più limitata agli aiuti fiscali automatici ma comprenda anche i benefici erogati a fondo perduto da parte dell’Agenzia delle Entrate".

“La nuova disposizione va in direzione opposta agli obiettivi di semplificazione. Nel nostro paese piuttosto che diminuire la burocrazia aumenta - incalza Cna - raggiungendo il paradosso di dover espletare ulteriori oneri amministrativi per dichiarare correttamente tra i redditi i ristori ricevuti dal pubblico. Il risultato finale è quello che una impresa che ha beneficiato degli aiuti pubblici, in un momento di grande difficoltà, debba essere costretta ad investire tempo e denaro per espletare ulteriori oneri amministrativi. Costi aggiuntivi che assottigliano la portata del ristoro percepito”.

Per le imprese, dettaglia l'associazione, "questa novità si traduce infatti in un inutile aggravio degli oneri amministrativi in quanto l’Agenzia delle Entrate detiene tutti gli elementi per il calcolo: ammontare del contributo erogato a fondo perduto e situazione reddituale dell’impresa del 2020". E ancora: “Nel riquadro – si spiega - non sarà sufficiente inserire l’ammontare del contributo ricevuto, dovrà essere calcolato il risparmio d’imposta ottenuto dall’impresa in ragione della situazione reddituale dichiarata per l’anno 2020 in quanto i contributi a fondo perduto causa Covid sono esclusi dalla tassazione”.