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"Assegno in arrivo", la Cassa edile rassicura

Nei giorni scorsi Uil lamentava un ritardo nell'erogazione del premio per l’anzianità personale Ape, ma dai vertici della Cassa si replica

Assegno per l'anzianità personale Ape in ritardo per i lavoratori dell'edilizia? No: arriva. Il botta e risposta è stato innescato dalle critiche di Uil che, alla vigilia del Primo Maggio, aveva lamentato che il comparto nella provincia di Massa Carrara non aveva ancora ricevuto l'assegno. Dai vertici della Cassa edile provinciale però adesso arriva la rassicurazione circostanziata, espressa per bocca del presidente Matteo Venturi e del suo vice Francesco Fulignani.

"Ci troviamo costretti a smentire la ricostruzione dei fatti, perché non è vero che la cassa edile quest'anno ha pagato in ritardo la Ape, contravvenendo ad un accordo sindacale e ad una prassi storica affermatasi nel tempo. Infatti l'anticipo del versamento nell'anno 2020 era stato motivato dalla necessità di aiutare lavoratori il più presto possibile visto il blocco nei numerosi cantieri a causa del lockdown imposto dalla pandemia", chiariscono i vertici della Cassa.

"Prima del 2020, e quindi prima di un evento assolutamente eccezionale come la pandemia - si spiega - il versamento era sempre stato effettuato nel mese di maggio è più precisamente nei giorni immediatamente seguenti il primo maggio. Quest'anno quindi essendo tornata, per fortuna, la normalità nei lavori di quasi tutti i cantieri la presidenza della cassa edile, costituita dal Presidente di Ance e da un rappresentante dei sindacati, in specifico modo dal vicepresidente Francesco Fulignani indicato dalla Uil, ha ripristinato la normale consuetudine di effettuare il pagamento nei giorni immediatamente successivi a il primo maggio".