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La Costa Mauro rischia la chiusura

Questa mattina gli operai hanno manifestato sotto le finestre della Provincia per chiedere la proroga all'esercizio dell'attività alla ditta Costa Mauro

Il 29 agosto è alle porte e segna la data di scadenza entro la quale la Provincia di Massa Carrara dovrà decidere sulla proroga delle autorizzazioni all'esercizio della Costa, l'azienda che smaltisce i rifiuti di alcuni Comuni della Lunigiana. Per questo gli operai si sono fatti sentire in piazza Aranci. L'obiettivo è difendere il loro posto di lavoro: con la chiusura dello stabilimento rimarrebbero disoccupate 57 persone. Il tutto dopo l'incendio del primo agosto scorso che ha già bloccato parte della produzione.

Anche per Fit Cisl Massa Carrara è necessario che la Provincia conceda la proroga per poi sedere al tavolo istituzionale che la Regione Toscana ha fissato per i primi di settembre e vedrà riuniti datore di lavoro, sindacati e istituzioni. In quell'occasione, evidenziano i sindacati, ci sarà la possibilità di discutere tutti insieme e prendere la soluzione migliore che possa mettere d'accordo lavoratori e cittadini di Albiano Magra. Ma ciò sarà possibile solo con la concessione delle autorizzazioni. 

Intanto, però, fa già discute una delle soluzioni messe in campo: la delocalizzazione dell'azienda in località Pallerone, discarica ex Cjmeco. Come se agli abitanti della zona non bastassero i problemi di quest'area già deposito di rifiuti abbandonati ammassati in cumuli di notevoli dimensioni ricoperti di vegetazione e considerevoli quantità di lastre in cemento amianto e frammenti delle stesse.