Attualità

"Anche qui vogliamo Scuole Sicure dal Covid"

Proteste dal territorio per l'assenza di istituti lunigianesi dalla campagna regionale che sottopone a screening gli studenti delle superiori

Anche la Lunigiana vuole essere presente nella campagna regionale Scuole Sicure che sottopone un campione di studenti delle scuole superiori a tampone rapido anti Covid-19. I territori ieri hanno preso visione dell'elenco degli istituti inclusi nello screening, e non hanno trovato nessuna scuola lunigianese.

I sindaci di Casola in Lunigiana Riccardo Ballerini, di Villafranca in Lunigiana Loris Bernardi, di Pontremoli Lucia Baracchini, di Licciana Nardi Renzo Martelloni e di Tresana Matteo Mastrini affidano la loro protesta a una nota congiunta: "Spiace constatare come le scuole della Lunigiana siano state escluse. Questo innovativo progetto regionale, caratterizzato dall’offerta attiva agli studenti di test antigenici, è finalizzato a ridurre al minimo le interruzioni nell'istruzione dei ragazzi. Ci chiediamo perché il nostro territorio non ne possa beneficiare", scrivono.

"Eppure anche il nostro territorio fa parte della provincia di Massa Carrara e dell'Asl Toscana Nord Ovest. Lo sa il direttore Maria Letizia Casani? Lo sanno i dirigenti dell'Ars? Lo sa l'assessore alla sanità della Regione?", incalzano i sindaci.

Da Mulazzo si leva poi l'affondo del consigliere comunale con delega alle politiche giovanili di Mulazzo Marco Ciri che annuncia una lettera alla direzione sanitaria della Asl Nord Ovest: "Visto il numero elevato di positività comunque riscontrate in Lunigiana sia nella prima, sia nella seconda ondata pandemica ritengo sia assolutamente necessario che anche le nostre scuole vengano coinvolte". E conclude: "I nostri studenti non sono di serie B".